Elenco delle storie
BONIFICHE E TORRENTI
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Periodo StoricoDalla preistoria all’Ottocento
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Argomento storicoVie d’acqua e bonifiche dal 1400 ad oggi
I TORRENTI – Il territorio del Comune di Montechiarugolo è delimitato ad est dal torrente Enza e dal suo affluente Masdone, a ovest dal torrente Parma. Al centro il territorio è di fatto il paleoalveo del torrente Parma. Da tutto questo deriva una discreta ricchezza di sorgive e di rii, implementati poi dalle opere di presa sui torrenti e dalle relative canalizzazioni. I canali e i rii sono facilmente identificabili perché segnati da alberature che ne seguono quasi ininterrottamente il corso.
Sigla |
Denominazione |
Funzione |
A |
Canale della Spelta |
Consorzio irriguo |
B |
Rio delle Zolle |
Consorzio irriguo |
C |
Rio Zollette |
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Rio della Villa |
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D |
Rio Scoavizza poi Arianazzo |
Scarico acque bianche Monticelli |
E |
Rio delle fontane |
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F |
Canale Arianna |
Consorzio irriguo |
G |
Canaletta Monticelli |
Consorzio irriguo |
H |
Canale Maggiore |
Consorzio irriguo |
L |
Canaletta dei Rossi |
Consorzio irriguo |
a |
Ex Mulino della Resga |
Ora Mulino |
b |
Ex Mulino della Pista |
Ora Mulino Cerioli |
c |
Ex Mulino Sforza |
Ora ristorante |
D |
Ex Mulino Pariano |
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LE BONIFICHE E I RII – Un documento risalente al tempo del duca Ranuccio Farnese, probabilmente del 1597, conservato nell’archivio di Stato di Parma, fornisce le raccomandazioni per la cura e la gestione di canalizzazioni e fossi.
Come cita il documento, la cura dei fossi era di pertinenza dei frontalieri e, oltre alle dimensioni, si precisa che laddove si debba procedere ad allargamenti, lo scavo non dovrà avvenire sul lato della strada, per non ridurne la dimensione, ma dal lato del campo, quindi sul suolo privato.
Dalla rete dei canali si traeva alimentazione per le “peschiere “, vasche esistenti in ogni podere per immagazzinare l’acqua destinata all'abbeveraggio dei bovini. Dalle piante del vecchio catasto sono evidenti le varie peschiere. Naturalmente questo sistema è stato completamente soppiantato dagli acquedotti e dai pozzi con sommerse elettriche (per altre note vedi memorie Mazzoni).
PRESE IN ALVEO E SUB ALVEO DAL TORRENTE PARMA - In un documento del 1608 si affermava che dal torrente Parma si dovessero alimentare due soli canali: il “Canale Maggiore” della sponda orientale e il “Canale Normale “ della sponda occidentale, con spartizione equanime delle acque superficiali del torrente. Negli anni successivi, in particolare a fine Ottocento. si realizzarono varie strutture di captazione in subalveo, sia per impinguare le prese in alveo dei canali citati, sia per dar vita a nuove canalizzazioni. Il drenaggio che alimenta il Canale Maggiore è posto circa 200 metri a monte del ponte di Pannocchia, quello del “Canale delle fontane “ della società Monticelli- Marano venne realizzato a valle del ponte. Le canalette Mamiano - Monticelli e la Canaletta dei Rossi vennero analogamente alimentate con prese in subalveo nei pressi del ponte e da bocchelli derivati dal Canale Maggiore. Infine nel 1960 si realizzarono altri drenaggi a favore del Canale Normale e altre canalizzazioni della sponda occidentale, riducendo ulteriormente le portate del Canale Maggiore, soprattutto in estate, come mostra un rilievo del 27 Agosto 1971.
Canalizzazione |
Portata l/sec |
Ettari di area agricola di competenza |
Canale Maggiore |
40 |
3.704 |
Canale Normale |
130 |
600 |
Canaletta dei Rossi |
52 |
620 |
Canadella Mamiano -Monticelli |
71 |
110 |
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Data creazioneMercoledì, 22 Aprile 2020
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Ultima modificaGiovedì, 09 Maggio 2024