Le disposizioni legislative nel 1907 per il lavoro in fabbrica ponevano a 12 anni il limite d’età al disotto del quale i minori non potevano lavorare, precisando però che in caso di attività in miniera, il limite si alzava a 13 anni. Oggi siamo spesso portati a considerare alienante l’attività lavorativa che ci impegna per otto ore giorno e si è a lungo dibattuto sulle trentacinque ore settimanali nonché sul diritto a pause. E quando si parla di dieci ore di lavoro al giorno, pensiamo all’Ottocento. Ebbene nel documento qui riportato, l’attività in uno stabilimento di lavorazione del pomodoro nel 1910 era di 12 ore al giorno: sei ore notturne e sei ore diurne. Era poi garantito un giorno di intero riposo alla settimana; per i lavoratori che non operavano in turno, l’orario di lavoro andava dalle 6 alle 19.30 con mezz'ora di pausa pranzo. In sostanza 13 ore di lavoro e parità d’orario per uomini e donne.
Dallo stampato emerge che l’orario di lavoro dei ragazzi dai 12 ai 15 anni prevedeva 9,5 ore al giorno