I BOMBARDAMENTI SU PARMA E GLI SFOLLATI - Tra i monumenti colpiti dai bombardamenti durante la seconda guerra, possiamo ricordare la Pilotta con il teatro Farnese, il monumento a Verdi, quasi completamente distrutto, Piazza Garibaldi e tanti altri edifici.
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Foto del monumento a Verdi nel 1920 |
Piazza Garibaldi |
Gli sfollati - Nel 1944, con l’intensificarsi dei bombardamenti su Parma, la popolazione della città cercò rifugio nelle campagne, ove i bombardamenti erano molto rari e generalmente concentrati su obbiettivi strategici quali ponti o stabilimenti. Queste tipologie di migranti erano definiti “sfollati “ : chi aveva pochi mezzi cercava ospitalità da parenti, chi era più benestante affittava una casa. Montechiarugolo risultava particolarmente adatto, poiché distava solo 10 -15 chilometri da Parma e probabilmente risultava sufficientemente collegato alla città dai mezzi pubblici. Nel quadro delle professioni ( paragrafi precedenti ) si contavano ben 291 uomini tra i 15 e i 50 anni, per cui la popolazione totale, compresi bambini, vecchi e donne, era di circa 1.000 unità.