Dall’archivio rileviamo due listini, uno di gennaio e l’altro di dicembre, con prezzi che nel periodo variano anche del 10%, alcuni in calo, altri in crescita, ma spostando il confronto ai due anni successivi (ovvero giugno 1931) notiamo fortissime riduzioni di prezzo, dell’ordine del 30%. Era probabilmente l’effetto della cosiddetta quota 90, ovvero la rivalutazione della lira sul mercato internazionale.