La Vacca - La prima fecondazione della manza avviene all’incirca al decimo mese e, dopo una gestazione di nove mesi, avviene il primo parto. La produzione di latte è mediamente di 30 litri giorno. Dopo 50 - 60 giorni viene nuovamente fecondata e continua a produrre latte sino a 2 mesi dal successivo parto. L’alimentazione della vacca è prevalentemente costituita da fieno per 3 volte al giorno nei periodi da tardo novembre sino a maggio, mentre nel periodo estivo da erba. l foraggio viene integrato con mangimi a base di mais, orzo e soia che la mucca riceve in apposite pilette, ove una targhetta magnetica comanda l’uscita di una quantità programmata in base al periodo di produzione del latte. Nelle stalle moderne a stabulazione libera si possono osservare alcune mucche più prepotenti che mangiano ciò che era destinato ad altre. La vita media di una vacca è di 8 – 10 anni con 6 – 7 cicli di fecondazione. Stante lo scarso interesse del mercato per i vitelli maschi, nella fecondazione ormai esclusivamente artificiale, si va diffondendo la selezione dei semi del tipo ” sessato” per ottenere vitelli di sesso femminile.
Il vitello nasce nella stalla e per i primi 6 giorni viene alimentato col latte dalla propria madre, sia perché contiene il colostro necessario allo sviluppo, sia perché tale latte nei primi giorni non è utilizzabile per la produzione del parmigiano. Successivamente per altri 54 giorni l’alimentazione è costituita da latte artificiale. I vitelli maschi vengono generalmente venduti all’età di 20 – 40 giorni ad aziende che li allevano per la macellazione; le femmine invece dopo 2 mesi dalla nascita sono poste in box da 4 e all’età di 10 mesi vengono fecondate.
Produzione pro capite - La produzione giornaliera è mediamente di 30 litri, tra mungitura mattutina e serale; il periodo di produzione del latte è di circa 9 mesi tra gli 11-12 intercorrenti tra due parti. La produzione annua si aggira sui 70 quintali.
Per ragioni di equilibrio biologico il Comune impone che per ogni vacca si disponga di 3.000 mq di terreno coltivabile sul quale spandere i liquami prodotti.
Per la produzione del foraggio - Il regolamento di produzione del Parmigiano – reggiano prevede che almeno il 50% dell’alimentazione provenga dall’azienda agricola, il 25% può essere prodotto nel comprensorio di Parma e Reggio e non più del 25 % acquistato fuori zona.