Elenco delle storie
DIRITTO ALL'ASSISTENZA, TASSAZIONE E DOCUMENTI
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Periodo StoricoDa Napoleone al Regno d'Italia
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Argomento storicoNapoleone e il periodo imperiale dal 1805 al 1814
IL DIRITTO ALL’ASSISTENZA NELL’IMPERO FRANCESE - Il 14 Luglio 1789 con la “ presa della Bastiglia” scoppia la Rivoluzione Francese che si estende anche nelle campagne, con attacchi ai castelli dei nobili. La borghesia assume il controllo di Parigi e l’Assemblea Nazionale avvia il processo di riforme:
- Abolizione del regime feudale;
- Abolizione dei diritti del clero di pretendere decime;
- Affermazione dei “diritti naturali dell’individuo”;
- Assunzione del concetto di “ uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge “
Questi principi, seppure portati da un esercito francese conquistatore e spesso predatore, furono applicati anche sul nostro territorio nel periodo di appartenenza all’Impero francese.
LA TASSAZIONE NEL PERIODO NAPOLEONICO - Il sistema di tassazione nel periodo imperiale non era molto diverso dal precedente del ducato, ma come tutte le strutture di governo di quel periodo, era decisamente più democratico, in quanto aveva abolito le esenzioni di cui godevano i nobili e il clero.
LE IMPOSTE DIRETTE – Erano strutturate in :
- imposte prediarie ( fondiarie );
- imposte personali;
- imposte su porte e finestre;
- imposte delle Patenti (Licenze di attività Commerciali).
LE IMPOSTE INDIRETTE – Si componevano di :
- dazi doganali;
- dazi sul consumo;
- tassa del sale.
- ALTRE
Le imposte erano la fonte delle entrate dell’Impero e una piccola parte, definita i centesimi, restava come entrata per le casse dei Comuni.
In base ai principi che la Rivoluzione Francese aveva sancito, il sistema d’imposte era certamente più equo di quanto non fosse nel precedente periodo ducale: si erano eliminate le esenzioni a suo tempo previste per i nobili e il clero e le imposte gravavano maggiormente sui possidenti, cioè sui proprietari dei fondi.
Circolare imperiale sulle patenti ( tasse di esercizio attività)
DOCUMENTI DEL PERIODO IMPERIALE (archivio storico comunale ) - I primi documenti dell’archivio storico comunale ( cartella N° 1) sono naturalmente posteriori alla data di costituzione del nostro Comune e si compongono di varie lettere o disposizioni inviate al Maire ( sindaco ) di Montechiarugolo. Le più vecchie sono scritte in francese. Le liste di leva del 1806 sono realizzate su moduli prestampati in lingua francese, e saranno utilizzati sino alla fine del 1814. I nomi propri sono curiosamente tradotti in francese. Le note talora sono in francese, come "réformé pour défaut de taille", " altre sono in italiano, come “ figlio unico di madre vedova".
Nelle liste di leva del 1806 del nostro Comune i nomi di battesimo dei coscritti sono registrati in francese. Tra i vari dati compare anche la professione: nella maggioranza dei casi sono coltivatori, ma sono presenti anche muratori, domestici, garzoni di cascinaio, ciabattini, sarti e merciai.
Lato destro
Lato sinistro
Nel documento con intestazione Empire Français il Sindaco (Maire) specifica che il coscritto Merli André non si è presentato alla chiamata di leva, perché ignorante delle leggi e anche perché non riteneva d’aver l’età.
ALTRI DOCUMENTI - Una lettera del 1810 del sottoprefetto richiama il podestà a operare, senza forzature, affinché i parroci di Basilicanova e Basilicagoiano consegnino copia dei loro registri parrocchiali alla municipalità.
Nella lettera riportata si raccomanda al Maire di sorvegliare in modo discreto un parroco deportato da Roma e provvisoriamente accolto dal principe Palù a Tortiano.
Una lettera del 1810 fornisce al Sindaco informazioni circa il cambio tra i luigi e gli scudi (vecchie monete) e i correnti franchi e richiede un conteggio delle eventuali giacenze nelle casse comunali.
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Data creazioneMercoledì, 29 Aprile 2020
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Ultima modificaMercoledì, 09 Agosto 2023