Con lo sviluppo della motorizzazione (motociclette, automobili, autocarri e pullman), la richiesta di combustibili crebbe a dismisura. La nostra provincia, in particolare il comune di Fornovo, ha avuto la sua importanza in questo settore. Era noto fin dal Medioevo che in una località nei pressi di Neviano dei Rossi, sgorgassero qua e là delle polle di petrolio, ma è del 1906 la perforazione del primo pozzo con tecniche estremamente artigianali, ovvero con pozzi a camicia simili a quelli per l’acqua.
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Ma l’industria estrattiva si sviluppò rapidamente: attorno agli anni Venti dai pozzi petroliferi di Fornovo pare si producesse il 70% del totale estratto in Italia. L’attività prosegui con un totale di 170 pozzi sino agli anni Sessanta. Molto più modesta per dimensioni, ma di un certo rilievo, tra il 1930 e 1940 fu l'estrazione di metano dai pozzi di Monticelli, che alimentò un impianto di ricarica delle bombole per autovetture. Si progettò anche una rete distributiva per il paese, ma il rapido esaurimento delle risorse non ne permise la realizzazione.