IL SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE DEI MILITARI - Il sostegno ai famigliari bisognosi dei militari aveva due linee d’intervento. Una era il contributo giornaliero, che, previa richiesta dei famigliari e dimostrazione dell'effettiva necessità, lo Stato elargiva, fornendo ai beneficiari un libretto col quale si andava a riscuotere il contributo di 8-10 £ al giorno, ogni 15 giorni.
Una seconda linea d’intervento, definita “presenti alla bandiera”, era decisamente più drammatica perché riservata ai famigliari dei caduti in guerra: per questi il contributo una tantum era di 300 £. Ma per i dispersi del periodo ‘43-‘45, che potevano essere imboscati o partigiani, vennero riconosciuti sostegni solo dopo il 1947, con un atto che rivedeva anche gli importi, diversificati per grado :
- Generale di corpo d’armata 6.475 £
- Maggiore 3.562 £
- Sergente 1.259 £
- Soldato 900 £
Il foglio di congedo di Giovanni Levati (classe 1909) ci mostra una serie di chiamate e congedi e, con una nota a piè di pagina, ricorda che non è dovuto il pagamento del soccorso ai famigliari di militari in congedo:
- Arruolamento di leva nel dicembre del 1928
- Congedato dal servizio il 7-9-1930
- Richiamato per “istruzioni speciali” il I° ottobre 1937
- Congedato il 31 marzo 1938
- Richiamato il 13 gennaio 1942
- Congedato il 16 aprile 1942 perché non idoneo.