LA NAVIGABILITA’ DEI CANALI – Nel nostro territorio comunale e prima nel feudo non abbiamo traccia di vie d’acqua, anche se di fatto il Canale maggiore, pur non essendo navigabile, lo diventava con l’ingresso in città, ove acquisiva il nome di Naviglio. Molto importanti erano invece le vie d’acqua navigabili nella città, dal Medioevo all’Ottocento: sappiamo che il marmo rosa di Verona per la costruzione del Battistero viaggiò per vie d’acqua nell’Adige, quindi nel Po e infine nel Naviglio, sino al centro di Parma. Nel periodo ducale Parma disponeva di una piccola flotta, probabilmente impegnata nella riscossione delle gabelle sulle frontiere del Po. Per tale flotta la duchessa Maria Luigia acquistò uno dei primi battelli a ruote costruiti in Italia e azionati da un motore a vapore.