Gli anni 1627 e 1628 furono terribili a causa di una vera e propria carestia: il raccolto di grano era stato estremamente scarso, i prezzi erano saliti alle stelle e le popolazioni più povere non avevano la possibilità di acquistare il pane, per cui molti morivano di fame. Nel 1629 la carestia cessò, ma purtroppo, verso la fine dell'anno, furono riscontrate morti sospette, si trattava di Peste bubbonica, portata dalle soldataglie tedesche, che ebbe la sua massima diffusione tra 1630 e 1631. Fu una vera strage: si calcola che nell’Italia settentrionale siano morte oltre un milione di persone. La cartina seguente mostra la percentuale di morti nel Ducato: decessi superiori la 30% sono indicati dai teschi neri, quelli inferiori a questa percentuale, da quelli bianchi. I numeri entro i teschi riguardano la legenda delle parrocchie. Nel nostro territorio troviamo: n° 38 Malandriano, n° 39 Monticelli Terme, n° 40 Marano, n° 42 Basilicagoiano, n° 43 Montechiarugolo. In tutte queste parrocchie la percentuale dei decessi supera il al 30%. Basilicanova e Tortiano non sono citati.
Come riportato dal Barbieri, le epidemie di peste erano comunque assai frequenti tra il 1400 e il 1700.
Le foto del campo prospicente la chiesa al Monte di Monticelli mostra ancora delle tracce biancastre per la presenza di pezzi di calce che si ritengono derivanti dalla calcinazione dei cadaveri della peste del 1613.
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Foto della chiesa di Monticelli al monte, scattata nell’ottobre 2019 |
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