REQUISIZIONE FUCILI - Uno degli ultimi documenti del periodo francese, da parte delle autorità, riguarda la requisizione di fucili posseduti da cittadini privati e impegna i vari sindaci a raccoglierli e consegnarli a Parma. Il documento precisa che saranno poi valutati e pagati ai vari proprietari. Il documento di requisizione reca la data del gennaio 1814 e le liste di requisizioni si riferiscono anch’esse allo stesso mese.
In questo periodo la disfatta di Lipsia era già avvenuta, anche se sul nostro territorio erano ancora operanti le truppe francesi e i funzionari imperiali, quindi non è chiaro se lo scopo delle requisizioni fosse disporre di munizioni per un nuovo esercito o disarmare possibili moti di oppositori. Desta una certa impressione il numero di concittadini che possedevano armi da fuoco. L’elenco dei consegnatari riporta 86 nominativi e probabilmente non era esaustivo.