TRACCE ROMANE NEL TERRITORIO

TRACCE ROMANE - Con la realizzazione della via Emilia ( circa 187 A. C.), in seguito alle vittoriose battaglie dei Romani contro le popolazioni locali, la nostra provincia fu colonizzata dai Romani che vi installarono  circa 1.000 famiglie, alle quali vennero assegnati  8 iugeri di terreno cadauna, pari a circa due ettari. Le popolazioni autoctone furono respinte a monte o in altre zone.

E’ quindi da questa data che il nostro territorio viene “romanizzato”: ne sarebbero prova molti toponimi tuttora vigenti, quali Monticelli, Pecorile, Tortiano e tanti altri.  Tracce evidenti della centuriazione romana ( con lato di 714 m) sono tuttora presenti nella rete stradale locale. Nella località di Casale di Basilicanova, al disopra delle terramare, vennero rinvenute varie tombe romane del III° secolo d.C., con  monete e medaglie.  Sotto l’attuale percorso dell’acquedotto Farnese ne esisteva uno romano, del quale si sono trovate tracce durante i lavori di ampliamento dello stabilimento della Parmacotto in località Botteghino, ai confini con il nostro Comune. L’area sorgiva era sita ad est di via Traversetolo in corrispondenza delle zone Monte di Monticelli e Marano.

Tracce di centuriazione

Sono stati ritrovati resti di ville romane in aree di recente urbanizzazione a Monticelli e a Basilicanova. Il nostro territorio, che si affacciava sulla Via Aemilia, era attraversato da strade secondarie che venivano da Taneto e da Parma e che raggiungevano Luni e Lucca.

Siti di interesse archeologico nell'area comunale

A Monticelli Terme nell’area del vecchio campo sportivo, fu rinvenuta una fornace per la cottura di anfore ad uso vinicolo ( tipo dressel 2 – 4). Si può quindi affermare che in quest’area e in altre limitrofe erano fiorenti la coltivazione delle viti e la produzione vinicola.

Parma romana

La coltivazione dei poderi assegnati ai coloni romani - Oltre alla pastorizia, si coltivavano  seminativi quali il frumento, l’orzo, il farro, la scandela, il miglio, il panico, le fave e le rape. Con la caduta dell’Impero Romano varie orde di barbari devastarono le campagne, facendo crollare l’agricoltura. Spesso sparirono anche le case dei contadini costruite con mattoni crudi e con i tetti ricoperti di paglia.