FOGONE E PAIOLO – Il paiolo, contenente il grasso da trasformare in lardo, veniva messo a bollire sul fogone. Le parti di carne non adatte per i salumi, quali le orecchie, il musetto e altri elementi, erano lavorate insieme per ricavarne la cicciolata.
ASTA PER MESCOLARE – Per far sì che tutte le parti cuocessero in modo uniforme si mescolavano con delle apposite palette in legno.
COLINO – Per ripulire il grasso fuso, si usava un colino a doppia rete.
PRESSE PER CICCIOLATA – Dopo aver cotto le parti destinate alla cicciolata, si ponevano in apposite presse che, schiacciando l’impasto, ne facevano uscire il grasso eccedente, lo strutto. Esistevano due tipologie di presse:
- La pressa a pinza – Era costituita da due aste imperniate ad un'estremità e dotate di due ripiani sui quali veniva posato l’impasto della cicciolata, quindi con una corda si stringevano i due manici.
- Pressa a vite – Per impasti di dimensioni maggiori ( due maiali ) si utilizzava una pressa in legno dotata di una base con quattro piedi, al centro della quale c'era una vite senza fine e due aste verticali in linea con la barra filettata. Infilato nelle tre aste veniva posto un piano in legno, a sua volta pressato da una maniglia filettata che, avvitandosi, faceva abbassare il piano, schiacciando l’impasto.