RADDRIZZA CORNA – Se nei vitelli destinati ad essere allevati per diventare mucche o buoi si notavano dei difetti nella crescita delle corna, si applicavano dei correttori che nel giro di uno o più anni le raddrizzava perfettamente.
ANELLO A PARETE – Nei mercati contadini o dietro la stalla dove si portava la mucca per la monta, un anello murato alla parete forniva un comodo punto per tenerle ferme.
MORAGNE – Far uscire un toro dalla stalla poteva essere pericoloso per chi lo accompagnava. Una tecnica per controllarlo in sicurezza consisteva nel fissare in modo permanente un anello tra le narici che il contadino teneva saldamente: un eventuale tentativo di staccarsi arrecava dolore al toro, costringendolo così a stare tranquillo. Altra tecnica era l’uso della moragna, una specie di pinza con un anello aperto che, fissato al naso, bloccava il toro; rispetto all'anello aveva il vantaggio che si utilizzava solo al bisogno.
ROTOLO DI SALE - Un elemento consueto a fianco della posta era il rotolo del sale, una specie di anello che la mucca poteva leccare a seconda delle sue esigenze.
CAMPANACCI – Quando le mucche erano al pascolo, al collo portavano i campanacci che permettevano di localizzarle. Nella nostra zona da circa due secoli i bovini sono allevati nelle stalle.
COPRI BUOI - Erano coperte di stoffa decorata che probabilmente servivano per abbellire l’animale nelle mostre bovine.
LE MUSERUOLE - Per evitare che la mucca si fermasse per brucare l’erba quando doveva trainare un attrezzo, si utilizzava una museruola realizzata in filo di ferro. Un modello di dimensioni più ridotte serviva per i vitelli .