TRIVELLE – La trivella si compone di un manico di legno e di un'asta di ferro con una punta sagomata per ottenere il foro. Esistono due tipologie di punte: quelle a cartoccio e quelle elicoidali. La punta elicoidale è più performante soprattutto per fori di diametro superiore ai 10 mm, ma presenta un limite: se si volesse ampliare un foro già esistente, ad esempio da 16 a 20 mm, la parte anteriore della punta non avrebbe alcun fissaggio sul legno e il foro risulterebbe fuori centro. Le trivelle con punta a cartoccio possono tranquillamente operare su superfici non ancora forate o ampliare buchi esistenti, ma sono meno adatte a realizzare direttamente fori di grosso diametro.
TRAPANI MANUALI – Questi attrezzi hanno una struttura in ferro che termina con un mandrino sul quale si posiziona la punta. Sulla testa è situato un corpo in legno a forma di semisfera girevole rispetto alla struttura metallica e sul quale si spinge per far avanzare la punta. Infine il corpo centrale, dotato di una manovella in legno, è l’elemento col quale si ottiene la rotazione del telaio e quindi della punta.